Fili nel vento

gruppo “Arca di Noè 2.0”

Opera Don Orione

Classe 4^ A “Scuola Solari” Ist .Comprensivo Terralba

Centro Clinico Casa Circondariale di Marassi e CPIA  Genova Centro Levante

VI INVITANO

all’ INCONTRO – SPETTACOLO

FILI  NEL  VENTO

Martedi 16 Maggio  ore 14.30 (nell’ambito della Rassegna di teatro educazione TEGRAS)e

Martedì 23 Maggio  ore 10.00:Teatro Von Pauer

Martedi 30 Maggio ore 10.00

Teatro  dell’Arca (all’interno della Casa Circondariale di Marassi)

 

Carissime/i, un caloroso benvenuto da parte di tutto il gruppo “Arca di Noè 2.0”.

Il gruppo nasce nell’Autunno del 2009 formato inizialmente dalle signore e signori dell’Opera Don Orione (residenti negli Istituti Paverano e Villa Moresco e dai bimbi della Scuola Primaria “Solari” (Ist. Comprensivo Terralba). In seguito si sono aggiunte le persone detenute nel Centro Clinico della Casa Circondariale di Marassi in collaborazione con il CPIA  Genova Centro Levante.

Il teatro sociale e di ricerca è il nostro riferimento. Esso si aggira e contamina i luoghi di confine, di emarginazione, di cura, le scuole, le case circondariali, i quartieri in periferia, i centri d’accoglienza….

Ha poco da condividere con un teatro “performativo”, ma si pone come obiettivi la crescita personale dei partecipanti e il dialogo con lo spettatore, attraverso la poesia e spontaneità delle narrazioni autobiografiche e immaginifiche,con gesti e movimenti del corpo che diventano una danza, in un setting preciso accogliente, non giudicante e positivo. In questo spazio ognuno è libero di esprimersi come si sente e come riesce dandosi il proprio ritmo e tempo.

Questo tempo è un tempo “sospeso”, tra le storie delle persone del carcere, “pizzini legali” che escono dai cancelli chiusi di Marassi, per farsi largo e trovare ascolto all’esterno, insieme a quelle dei bimbi della Scuola “Solari” e delle signore e signori del Don Orione.

Quest’anno siamo partiti da una suggestione scritta da una bimba: “Le voci dei bimbi il vento raccoglie….”. Da questa frase poetica abbiamo provato a creare una variazione: “Le voci di tutti il vento raccoglie…..”

Ci siamo chiesti: “Chi ascolta le nostre voci?”, le nostre preoccupazioni e anche le nostre gioie?

Da qui è partita la nostra narrazione contrassegnata da dialoghi, canti, personaggi che diventa la compagna di un viaggio fantastico e poetico alla ricerca di noi stessi e dei nostri sogni.

Il cuore del progetto è l’appuntamento del laboratorio settimanale ricco di energia, emozioni, intuizioni e creazioni narrative attraverso il quale si lavora tutti insieme: signore, bimbi, insegnanti, operatori, persone del carcere (attraverso le testimonianze scritte ) e volontari (maestre che hanno partecipato alla nascita del gruppo ed ora sono in pensione, ed operatori del Don Orione in pensione) senza i quali il progetto non potrebbe esistere……buona visione

 

….non perdiamo di vista i nostri fili…..