Identità

Per Piccola Opera della Divina Provvidenza si intende l’insieme delle fondazioni che hanno preso avvio direttamente per iniziativa di Don Orione o, dopo la sua morte, come sviluppo di sue precedenti indicazioni. Il programma del Fondatore è ben preciso: “La Piccola Opera della Divina Provvidenza, per seminare Cristo, la fede e la civiltà, nei solchi più umili e bisognosi dell’umanità, assume forme e metodi differenti, crea e alimenta diversità di istituzioni. Suo anèlito è la diffusione, tra il popolo, dell’Evangelo e dell’amore al Papa, “dolce Cristo in terra”, nonché uno spirito più vivo e più grande di fraterna carità tra gli uomini“. (Don Orione) [Vedi: DON ORIONE PRESENTA LA PICCOLA OPERA DELLA DIVINA PROVVIDENZA]
A costituire la Piccola Opera della Divina Provvidenza (da alcuni chiamata anche “la grande Famiglia orionina”) è la condivisione dell’identico carisma e la comunione con le altre componenti della medesima “pianta unica ma con molti rami, tutti vivificati dalla stessa linfa“. (Don Orione).

  • Figli della Divina Provvidenza Consacrati per portare i piccoli, i poveri, il popolo alla Chiesa e al Papa, per ‘instaurare omnia in Christo’, mediante le opere della carità.
  • Fratelli Religiosi laici che vivono il cammino di santità e di apostolato nella Chiesa, in collaborazione con i religiosi sacerdoti.
  • Eremiti Contemplativi che, in comunità, vivono la donazione a Dio nel silenzio, nella preghiera e nel lavoro, “cuore orante” della Famiglia orionina
  • Piccole Suore Missionarie della Carità Missionarie della Carità, cioè di Dio, con l’esercizio della carità, per far sperimentare la Provvidenza di Dio e la maternità della Chiesa.
  • Sacramentine non vedenti Personificano nell’Istituto la preghiera, a sostegno del lavoro delle suore, dei sacerdoti e dei missionari impegnati nell’apostolato della carità.
  • Contemplative di Gesù Crocifisso Nel silenzio della clausura prolungano il ringraziamento e l’offerta a Gesù Crocifisso per la redenzione delle Anime.
  • Istituto Secolare Orionino Sono laici, consacrate e consacrati con voti, che vivono il carisma orionino “come lievito nascosto”, restando nei loro ambienti ordinari di famiglia, di lavoro e di apostolato.
  • Movimento Laicale Orionino Comprende le varie associazioni e categorie di laici che, “dentro e fuori” alle istituzioni, condividono lo spirito e il servizio proprio del carisma orionino

Missione

L’origine dell’apostolato orionino I Figli spirituali di san Luigi Orione da lui stesso imparano a vedere e sentire Cristo nell’uomo e, quindi, a lavorare sempre con zelo, con ardore per la causa di Dio, della Chiesa, delle anime. Operano convinti che l’azione apostolica e caritativa rientri nella natura stessa della vita religiosa in quanto costituisce un ministero sacro e un’opera di carità affidati dalla Chiesa ed esercitati in suo nome. Perciò i Figli della Divina Provvidenza fanno di tutto affinché tutta la loro vita religiosa sia compenetrata di spirito apostolico e tutta l’azione apostolica sia animata da spirito religioso in intima unione con il divino Maestro. In una Chiesa tutta missionaria, come portatori di un concreto carisma, si riconoscono chiamati ad una specifica missione apostolica, nella quale impegnano tutte le forze e si attengono fedelmente alle indicazioni e ai piani pastorali della Chiesa. Esercitando l’azione apostolica a nome e per mandato della Chiesa, cercano di condurla sempre in piena comunione con essa. Per qualificare la loro azione, vi portano le prospettive, impulsi e stile propri del Fondatore che garantisce, al di là della varietà e molteplicità delle opere, la propria identità apostolica.
Le caratteristiche proprie dell’apostolato Fedeli al programma di san Luigi Orione espresso nel grido appassionato Anime! Anime!, e convinti che solo la fede e la carità di Cristo possono ricostruire il mondo, esplicano il loro ardore apostolico nell’evangelizzare i piccoli, gli umili, il popolo che, avvelenato da teorie perverse, è strappato a Dio e alla Chiesa. Perciò:

  • cercano di far risplendere dappertutto Dio e la sua Provvidenza;
  • cercano di edificare, nella vita di quanti incontrano, Gesù Cristo, il solo che può ristorare e rinnovare l’uomo e la società e formare di tutti i popoli un cuor solo e un’anima sola;
  • educano profondamente il loro animo alla fede cattolica, rendendo il loro carattere saldamente cristiano, formato sul Vangelo e sugli insegnamenti della Chiesa;
  • a tutti additano Maria quale scuola di vita aperta a tutte le generazioni;
  • cercano di portare infine il cuore della gente al romano Pontefice, cardine dell’opera della Divina Provvidenza nel mondo.

San Luigi Orione insegnava ai suoi religiosi di vedere e servire Cristo nei poveri. Per questo la Congregazione dedicandosi ai poveri e bisognosi vuole:

  • considerare un privilegio servire Cristo nei più abbandonati e reietti, poiché nel più misero degli uomini brilla l’immagine di Dio (san L. Orione);
  • accompagnare i poveri nella loro ascesa e promozione umana e sociale condividendo la loro condizione; don Orione diceva infatti: la nostra umile Congregazione religiosa è nata per i poveri e vive, piccola e povera, tra i piccoli e i poveri, fraternizzando con gli umili lavoratori e si propone di attuare praticamente le opere della misericordia a sollievo morale e materiale dei miseri;
  • condurre i deboli e gli indifesi al pieno inserimento nel consorzio umano: ogni catena che toglie la libertà ai figli di Dio si deve spezzare, ogni sfruttamento di un uomo su uomo deve essere soppresso nel nome di Cristo; nostro campo d’azione è la carità, però nulla esclude della verità e della giustizia, ma la verità e la giustizia fa nella carità (san L. Orione);
  • fare dei poveri i protagonisti della propria storia, valorizzandone i doni e le capacità, gli usi e i costumi, la religiosità e le devozioni popolari ed ogni possibile prospettiva di vocazione umana, sociale, ecclesiale;
  • trarre dai figli del popolo, specie attraverso la cristiana educazione della gioventù, dei veri rinnovatori della società: un orizzonte nuovo si schiude, una coscienza sociale nuova si va elaborando alla luce di quella civiltà cristiana, progressiva sempre, che è fiore di Vangelo (san L. Orione)

Varie forme dell’apostolato Per rispondere al particolare carisma di portare alla Chiesa e al Papa i fratelli più umili e bisognosi, gli orionini attendono ad opere ed attività, quali:

  • orientamento vocazionale e formazione religiosa ed ecclesiastica;
  • evangelizzazione, catechesi, missioni ed azione ecumenica;
  • assistenza ai malati, orfani, anziani, minorati fisici e psichici;
  • scuole per il popolo ed assistenza scolastica;
  • oratori e centri giovanili;
  • case per giovani lavoratori e studenti;
  • apostolato fra gli operai;
  • parrocchie in zone povere;
  • e quelle opere di fede e carità che, secondo i bisogni dei paesi e dei tempi, piacesse alla Santa Sede indicarci come più atte a rinnovare in Gesù Cristo la società.

Uno stile particolare Nella missione apostolica gli orionini vogliono:

  • essere uomini di vasti orizzonti e di slanci generosi; don Orione diceva: con coraggio superiore di gran lunga alle forze che sentiamo: perché Dio è con noi. La pusillanimità è contraria allo spirito del nostro Istituto, che è ardito e magnanimo;
  • in tutto che non tocca la dottrina, la vita cristiana e della Chiesa, (…) andare e camminare alla testa dei tempi e dei luoghi (san L. Orione) per togliere l’abisso che si va facendo tra il popolo e Dio, tra il popolo e la Chiesa (san L. Orione);
  • sentirsi continuamente stimolati ad acquistare competenze sufficienti, secondo le esigenze dei tempi e dei luoghi, e a perfezionare sempre meglio la propria formazione religiosa, dottrinale, pastorale e tecnica;
  • tenere sempre presente che la croce deve essere per tutti i religiosi di don Orione, come è stata per Cristo, la prova dell’amore più grande (san L. Orione).

Collaborazione ecclesiale Data l’esigenza dell’apostolato di un’azione pastorale unitaria in tutta la Chiesa e nelle chiese particolari, sotto l’autorità del Papa e dei Vescovi, gli orionini procedono in unione di forze e di volontà con gli altri Istituti religiosi, con il clero diocesano e con i laici, specialmente quelli che hanno legami particolari con la Congregazione, verso la meta comune che è l’avvento del Regno di Dio.
L’efficacia dell’apostolato deriva dalla grazia divina, per questo i Figli spirituali di san Luigi Orione lo alimentiamo con la preghiera incessante e fervorosa, con la devozione a Gesù sacramentato, a Gesù crocifisso, al Cuore di Gesù, con una pietà tenera e filiale verso la Madonna santissima, con le opere di penitenza e con l’esempio di una vita giorno e notte immolata con Cristo all’amore e alla salvezza dei fratelli (san L. Orione).
Centralità della persona Nel prodigarsi a favore dei fratelli poveri e bisognosi, tenendo presenti i valori evangelici e culturali di cui questi sono portatori, i membri della Congregazione procurano di rispettare, difendere e promuovere integralmente i diritti e la dignità di ogni uomo.
Apostolato vocazionale Nell’esercizio dell’apostolato, aiutano ogni persona a scoprire il progetto di Dio sulla propria esistenza, facendo lo zelo ardente e instancabile del Fondatore nell’individuare e promuovere tutte le vocazioni, in modo particolare quelle di speciale consacrazione.
In comunione con le Piccole Suore Missionarie della Carità La comune origine con le Piccole Suore Missionarie della Carità favorisce un clima di comunione nel perseguimento degli ideali proposti ad entrambe le famiglie dal Fondatore e di cooperazione per l’incremento vocazionale.
Ascetica orionina dell’apostolato Nell’apostolato gli orionini si sforzano di capire tutti, piegandosi con caritatevole dolcezza alla comprensione dei piccoli, dei poveri, degli umili. Procurano di impetrare con la preghiera e con il sacrificio quanto non possono ottenere con mezzi umani. Il continuo esercizio della carità, specie in mezzo ai poveri e agli umili, rende indispensabile uno spirito di santa letizia, perché l’azione educativa ed assistenziale sia amabile ed efficace. Questa pace e serenità viene dalla coscienza di operare per amore di Dio e dalla sicurezza di essere assistiti dalla sua Provvidenza dalla quale riceveranno una grande ricompensa indipendentemente dal successo terreno. Chiamati a svolgere l’apostolato in un mondo che sembra andare in rovina, gli orionini vivono la grande speranza del Fondatore che diceva: …leviamo lo sguardo della fede, o fratelli: ecco Cristo che viene, vivo coi vivi a darci la vita con la sua vita, nella effusione copiosa della redenzione. Alleanza al grido angoscioso dei popoli: Cristo viene portando sul suo cuore la Chiesa, e, nella sua mano, le lacrime e il sangue dei poveri: la causa degli afflitti, degli oppressi, delle vedove, degli orfani, degli umili, dei reietti. E dietro a Cristo si aprono nuovi cieli: è come l’aurora del trionfo di Dio! Sono genti nuove, nuove conquiste; è tutto un trionfo non più visto di grande, di universale carità, poiché l’ultimo a vincere è lui, Cristo, e Cristo vince nella carità e nella misericordia.

(dal sito www.donorione.org )