E’ lui la nostra pace!

Cari amici,
 il nuovo anno inizia sempre con un invito alla pace…  ne abbiamo proprio bisogno di questi tempi e in questi giorni… Auguriamocela… ma soprattutto operiamo in modo efficace per realizzarla in noi e attorno a noi… 

  • PAPA FRANCESCO:

– GIORNATA MONDIALE DELLA PACE  (1° GENNAIO 2016

«Vinci l’indifferenza e conquista la pace». La cultura dell’indifferenza “una minaccia per la famiglia umana”… La pace va conquistata: non è un bene che si ottiene senza sforzi. Si tratta di sensibilizzare e formare al senso di responsabilità riguardo a gravissime questioni che affliggono la famiglia umana, quali il fondamentalismo e i suoi massacri, le violazioni della libertà e dei diritti dei popoli, lo sfruttamento delle persone…                          È necessario passare “dall’indifferenza alla misericordia” attraverso una conversione del cuore.  “l’amore per gli altri – gli stranieri, i malati, i prigionieri, i senza fissa dimora, perfino i nemici – è l’unità di misura di Dio per giudicare le nostre azioni”. “Nello spirito del Giubileo della Misericordia, ciascuno è chiamato a riconoscere come l’indifferenza si manifesta nella propria vita e ad adottare un impegno concreto per contribuire a migliorare la realtà in cui vive, a partire dalla propria famiglia, dal vicinato o dall’ambiente di lavoro”.

 

  • IL DECALOGO DELLA PACE IN FAMIGLIA
  1. Accettare di essere diversi
  2. alla base della famiglia un “contratto”: non ci faremo mai soffrire volontariamente
  3. Considerare gli aspetti positivi, relativizzare i miniproblemi
  4. L’amore cresce attraverso questi piccoli perdoni
  5. Parlare e spiegarsi: ti chiedo perdono, mi sono innervosito…
  6. Riconoscere la ferita che si è fatta
  7. Dare tempo al tempo…
  8. Imparare a negoziare, mettendosi al posto dell’altro…
  9. Riconciliarsi e saper ripartire “come prima”
  10. Un perdono totale è una cosa divina: guardiamo Cristo in croce

 La preghiera della sera è una occasione meravigliosa per scambiarci il perdono. Amare è essere capaci di dire insieme il Padre nostro(B. Ferrero)

 IL PROGRAMMA DEL CRISTIANO: « UN CUORE CHE VEDE »

Il programma del cristiano, il programma di Gesù , è « un cuore che vede ».

 La competenza professionale è una prima fondamentale necessità, ma da sola non basta. Si tratta, infatti, di esseri umani, e gli esseri umani necessitano sempre di qualcosa in più di una cura solo tecnicamente corretta.  Hanno bisogno di umanità. Hanno bisogno dell’attenzione del cuore. Perciò, oltre alla preparazione professionale, a tali operatori è necessaria anche, e soprattutto, la « formazione del cuore (Benedetto XVI)        

  • L’UOMO UMILE E PACIFICO:

Mantieni anzitutto in pace te stesso e così potrai pacificare gli altri. L’uomo operatore di pace giova più dell’uomo dotto.                             Chi è veramente in pace non sospetta di nessuno;                                       chi invece è malcontento e inquieto è agitato da molti sospetti:                    né lui è in pace, né lascia in pace gli altri.                                                 Sarebbe più giusto che tu accusassi te stesso                                                                e scusassi il tuo fratello. Se vuoi essere sopportato,                                     sopporta tu gli altri. (Dalla «Imitazione di Cristo» 2-3)

 

  • CITTADINI DEL MONDO…

Il tuo Cristo è ebreo, la tua democrazia è greca,

la tua scrittura è latina,  i tuoi numeri sono arabi,

la tua auto è giapponese, il tuo caffè brasiliano,

il tuo orologio è svizzero, il tuo walkman è coreano,

la tua pizza è italiana,  la tua camicia è hawaiana.

Cittadino  del  mondo  non  rimproverare 

il  tuo  vicino  di  essere  straniero…

 (graffito su un muro  di Berlino)

Don Alesiani