Editoriale

Anno Nuovo, Vita Nuova! Benvenuto 2022!

Con il primo Giornalino del 2022 vogliamo iniziare un cammino in sintonia con tutte le Case di Don Orione in Italia e nel mondo alla riscoperta dei “valori carismatici”, che Don Orione ci ha lasciato in eredità. Tra di essi sono stati posti in evidenza: “Amare e servire i poveri, preferibilmente i più abbandonati, senza distinzioni”; “Amore al Papa e alla Chiesa”; “Spirito di famiglia”; “Fede e fiducia nella Divina Provvidenza”; “Anime! Anime!”; “Fari di fede a di civiltà” e “Alla testa dei tempi”.

Iniziamo dunque dal primo: “Amare e servire i poveri, preferibilmente i più abbandonati, senza distinzioni”. Innanzitutto vogliamo conoscere meglio la vita, gli insegnamenti e le scelte “strategiche” (come si direbbe oggi) di Don Orione. Nei loro articoli Don Paolo Clerici, nostro confratello parroco e che, attraverso il gruppo studi orionini, ha più volte già approfondito la figura di San Luigi Orione nelle sue diverse sfaccettature, e Don Ivan Concolato, con la sua esperienza personale nelle attività caritative, ci aiuteranno ad avvicinarci allo spirito del nostro Santo Fondatore.

L’impegno più grande, però, dovrà essere quello di ciascuno di noi, per valutare come il nostro contatto con Don Orione ha influito e influisce sulla nostra vita e lascia un’impronta, una scia di bene, che si riversa sulle persone che incontriamo, con una speciale dedizione ai più fragili, ai più bisognosi. Siamo invitati a sperimentare e far sperimentare “la tenerezza di Dio e la maternità della Chiesa”. Scriveva Don Orione: “Nel nome della Divina Provvidenza, ho aperto le braccia e il cuore a sani e ad ammalati, di ogni età, di ogni religione, di ogni nazionalità: a tutti avrei voluto dare, col pane del corpo, il divino balsamo della Fede, ma specialmente ai nostri fratelli più sofferenti e abbandonati. Tante volte ho sentito Gesù Cristo vicino a me, tante volte l’ho come intravisto, Gesù, nei più reietti e più infelici”. Ecco dove possiamo incontrare Dio, come ci insegna don Orione e anche Papa Francesco: proprio nei poveri, nei più fragili, nei più bisognosi.

Ci doni il Signore, per intercessione di San Luigi Orione, di scoprire la vera fonte della gioia, perché “la perfetta letizia non può essere che nella perfetta dedizione di sé a Dio e agli uomini, a tutti gli uomini, ai più miseri come ai più fisicamente, moralmente deformi, ai più lontani, ai più colpevoli, ai più avversi”.

Buon Anno Nuovo! Buon cammino sulle orme di San Luigi Orione, nostro fondatore e nostra guida sulla via del Vangelo!

Don Dorino