Gennaio 2021: mese della PACE

CARI AMICI, Quanti discorsi sulla pace. Se ne parla tanto.  Giustamente.  Ne abbiamo estremo bisogno. Ma bastano i discorsi? Basta la pur splendida iniziativa della “giornata mondiale della Pace”? Già l’espressione suona piuttosto riduttiva. GIORNATA!?  Ma di pace ne abbiamo bisogno ogni giorno, non solo il primo dell’anno. E poi QUALE PACE? CON CHI? DA DOVE COMINCIARE? Saremo in grado di risolvere i problemi della “TERZA GUERRA MONDIALE A PEZZI” e dell’accoglienza degli stranieri, se non ci salutiamo nel… condominio?  Se anche noi credenti andiamo a Messa ma non troviamo poi la forza di perdonarci TRA PARENTI?  Pace in famiglia. Pace con i vicini di casa. Pace nella COMUNITÀ ECCLESIALE. PACE COL CREATO. CUSTODIRE: termine impegnativo. Da applicare al creato, ma prima a noi stessi e ai fratelli di cui dovremmo appunto essere i custodi…  Gesù è venuto a portarci la pace! Abbattendo i nostri muri (Ef. 2) Chiediamoci allora: SIAMO COSTRUTTORI DI MURI O DI PONTI? E auguriamoci che questa domanda ci accompagni  e ci …“DISTURBI” PER TUTTO L’ANNO 2021. PER TUTTA LA VITA! Pace a te, fratello mio. Pace a te, sorella mia.  Buon Anno, così!

v  LA PACE: CHIEDIAMOLA  AL SIGNORE. E’ SUO DONO!                                 

–  PER LA FAMIGLIA: Beato l’uomo che teme il Signore  e cammina nelle sue vie. Vivrai del LAVORO delle tue mani, sarai felice e godrai d’ogni bene. LA TUA SPOSA come vite feconda nell’intimità della tua casa; i tuoi figli come virgulti d’ulivo intorno alla tua mensa. Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme per tutti i giorni della tua vita. Possa tu vedere i figli dei tuoi figli. Pace Su Israele! (Salmo128)

–  PER LA NOSTRA CITTÀ: Domandate pace per Gerusalemme: sia pace a coloro che ti amano, sia pace sulle tue mura, Per i miei fratelli e amici io dirò: «su di te sia pace!». Per la casa del Signore nostro Dio, chiederò per te il bene. (Sl. 122)

v  GESÙ CI DONA UNA PACE TUTTA “SPECIALE” (Gv 14,25)

Vi lascio la pace, VI DO LA MIA PACE. Non come la dà il mondo io la do a voi.Non sia turbato il vostro cuore e non abbiate timore.

v   GESÙ NON AMA I “MURI”… COSTRUISCE PONTI

CRISTO È LA NOSTRA PACE: egli ha demolito quel muro che li separava e li rendeva nemici. Così, ha creato un popolo nuovo, e ha portato la pace fra loro;  per mezzo della sua morte in croce li ha uniti in un solo corpo, e li ha messi in pace con Dio. (Ef 2,11)

v  S. PAOLO: LA CHIESA UN SOLO CORPO

Cercate di conservare  quella unità che viene dallo Spirito Santo. Uno solo è il corpo, uno solo è lo Spirito come una sola è la speranza alla quale Dio vi ha chiamati.  Uno solo è il Signore, una sola è la fede, uno solo è il battesimo.  Uno solo è Dio, Padre di tutti,  che in tutti è presente e agisce. Così  si costruisce il corpo di Cristo.  (Ef. 4,1ss)

v    PAPA FRANCESCO:  MESSAGGIO GIORNATA DELLA PACE 2021  LA BUSSOLA PER UNA ROTTA COMUNE in un tempo dominato dalla cultura dello scarto, di fronte all’acuirsi delle disuguaglianze all’interno delle nazioni e fra di esse, vorrei dunque invitare i responsabili delle organizzazioni internazionali e dei governi, a prendere in mano questa “BUSSOLA” dei principi sopra ricordati, per imprimere una rotta comune al processo di globalizzazione, «una rotta veramente umana». . MEDIANTE QUESTA BUSSOLA, incoraggio tutti a diventare profeti e testimoni della CULTURA DELLA CURA, per colmare tante disuguaglianze socialiQUANTA DISPERSIONE DI RISORSE VI È PER LE ARMI, risorse che potrebbero essere utilizzate per la promozione della pace e dello sviluppo umano integrale, la lotta alla povertà, la garanzia dei bisogni sanitari.

v    AMORIS LAETITIA: NN 90ss. DI CHE AMORE PARLIAMO?

Nell’inno alla carità di S. Paolo, riscontriamo le caratteristiche del vero amore: «La carità è paziente, benevola è la carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfia d’orgoglio,  non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira,  non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia ma si rallegra della verità. Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta» (1 Cor 13,4-7).

v    L’AMORE CRESCE  COSI’:  PERMESSO, GRAZIE, SCUSA!

Nella famiglia «è necessario usare tre parole.  Tre parole chiave!  Quando in una famiglia non si è invadenti e si chiede “permesso”,  quando non si è egoisti e si impara a dire “grazie”, – quando si sa chiedere “scusa”, in quella famiglia c’è pace e c’è gioia». Siamo generosi nel ripeterle… dette al momento giusto, proteggono e alimentano l’amore giorno dopo giorno.

B- ASPETTI  PEDAGOGICI

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Ø   IL DECALOGO DELLA PACE IN FAMIGLIA

  1. Accettare di essere diversi…
  2. Alla base un contratto: non ci faremo mai soffrire volontariamente
  3. Considerare gli aspetti positivi, relativizzare i mini problemi
  4. L’amore cresce attraverso questi piccoli perdoni
  5. Parlare e spiegarsi: ti chiedo perdono, mi sono innervosito…
  6. Riconoscere la ferita che si è fatta
  7. Dare tempo al tempo…
  8. Imparare a negoziare, mettendosi al posto dell’altro…
  9. Riconciliarsi e saper ripartire “come prima”
  10. Un perdono totale è cosa divina. Guardiamo il Cristo in croce…
  • LA PREGHIERA DELLA SERA: una buona occasione per scambiarci il perdono. Amare è essere capaci di dire insieme IL PADRE NOSTRO
  • L’UOMO UMILE E PACIFICO:  Mantieni anzitutto in pace te stesso e così potrai pacificare gli altri. L’uomo operatore di pace giova più dell’uomo dotto. Chi è veramente in pace non sospetta di nessuno; chi invece è inquieto è agitato da molti sospetti: né lui è in pace, né lascia in pace gli altriSarebbe più giusto che tu accusassi te stesso e scusassi il tuo fratello. Se vuoi essere sopportato, sopporta gli altri. Dalla «Imitazione di Cristo»(Lib.2)

 

Ø  CITTADINI DEL MONDO

Il tuo Cristo è EBREO, la tua democrazia è GRECA, la tua scrittura   è LATINA,  i tuoi numeri sono ARABI,  la tua auto è GIAPPONESE,  il tuo caffè BRASILIANO,  il tuo orologio è SVIZZERO, il tuo walkman è COREANO, la tua pizza è ITALIANA,  la tua camicia è HAWAIANA.

CITTADINO  DEL  MONDO,   NON  RIMPROVERARE  IL  TUO  VICINO  DI  ESSERE  STRANIERO

(graffito su un muro  di Berlino)

 

Ø  DON ORIONE: IL  “VINO DELLA PACE”

Caro Sig. Decano, ho capito che Lei  deve essere un pò in collera con me, ma io desidero far pace, perché D. Orione è sempre stato e deve essere l’uomo della concordia e della pace. E mi spiace di non essere a Roma che verrei da Lei personalmente. Quando potrò venire, Le darò tutte le spiegazioni possibili e tutte le scuse che sento di dover fare. Ma intanto voglio che siamo sempre buoni Amici, e Don Orione, che ha sbagliato, è giusto che paghi, e quindi io La prego di gradire amichevolmente alcune bottiglie, due delle quali sono proprio il vino della pace.  L. Orione (Scr.43,192)

C- TESTIMONE  DI PACE

                  

 MINISTRO PAKISTANO UCCISO IL 2.3.2011

«Il mio nome è SHAHBAZ BHATTI. Sono nato in una famiglia cattolica. Mio padre, insegnante in pensione, e mia madre, casalinga, mi hanno educato secondo i valori cristiani e gli insegnamenti della Bibbia, che hanno influenzato la mia infanzia. Fin da bambino ero solito andare in chiesa e trovare profonda ispirazione negli insegnamenti e nella crocifissione di Gesù. FU L’AMORE DI GESÙ che mi indusse ad offrire I MIEI SERVIZI ALLA CHIESA.  Ricordo un venerdì di Pasqua quando avevo tredici anni: ascoltai un sermone sul sacrificio di Gesù per la nostra redenzione e la salvezza del mondo. E pensai di corrispondere a quel suo amore donando amore ai nostri fratelli e sorelle, ponendomi al servizio dei cristiani, specialmente dei poveri, e dei perseguitati in questo paese islamico. MI È STATO RICHIESTO DI PORRE FINE ALLA MIA BATTAGLIA, MA IO HO SEMPRE RIFIUTATO, persino a rischio della mia stessa vita. Non voglio popolarità, non voglio posizioni di potere. VOGLIO SOLO UN POSTO AI PIEDI DI GESÙ. Voglio che la mia vita, le mie azioni parlino per me e dicano che STO SEGUENDO GESÙ CRISTO. … mi considererei privilegiato qualora Gesù volesse accettare il sacrificio della mia vita. VOGLIO VIVERE PER CRISTO E PER LUI VOGLIO MORIRE. Molte volte gli estremisti mi hanno minacciato…. Io dico che, finché avrò vita, fino al mio ultimo respiro, continuerò a servire Gesù e questa povera, sofferente umanità, i cristiani, i bisognosi, i poveri.  Credo che i cristiani del mondo che hanno teso la mano ai musulmani colpiti dalla tragedia del terremoto del 2005 abbiano costruito dei ponti di solidarietà, d’amore, e di tolleranza tra le due religioni. Se tali sforzi continueranno sono convinto che riusciremo a vincere i cuori e le menti degli estremisti. Credo che i bisognosi, i poveri, gli orfani qualunque sia la loro religione vadano considerati innanzitutto come esseri umani. Penso che quelle persone siano parte del mio corpo in Cristo. Se portiamo a termine questa missione, ci saremo guadagnati un posto ai piedi di Gesù ed io potrò guardarLo senza provare vergogna». (Corriere- giovedì 3 marzo 2011)

  • PARLIAMONE TRA NOI: Sei una persona che semina pace o  zizzania? Costruisci muri o ponti? Cominciando da casa tua…
  • Come ti atteggi con chi proviene da altri paesi?  E con fratelli di altre confessioni religiose? 
  • Quale rapporto hai col creato: lo rispetti o lo sfrutti soltanto?