La vera pace di Dio

Tutti vorremmo, in questo mondo inquieto, fare l’esperienza di una pace interiore che porti serenità alla nostra esistenza.

Don Orione scriveva nella Pasqua del 1939 “I popoli sono stanchi, sono disillusi sentono che tutto è vano, tutta è vuota la vita senza la pace di Dio, senza Cristo”

Le ferite della vita, talvolta , ci fanno assaporare un senso di solitudine e di abbandono che soffocano la nostra spiritualità se quest’ultima non si basa sulla certezza della presenza continua di Dio nelle pieghe della storia umana.

La vita cristiana è una lotta, una guerra senza tregua. San Paolo ci invita, nella lettera degli Efesini, a rivestire l’armatura di Dio per lottare con chi ci vuole portare via dal nostro cammino di sequela a Cristo.

Bisogna, in tale contesto di lotta, sforzarsi di acquisire e conservare la pace del cuore attraverso il bene che possiamo fare. Bene che è il riflesso del sommo Bene della nostra vita, cioè Dio.

La nostra pace, vissuta orizzontalmente con il resto del creato e dell’umanità e verticalmente con Dio, è frutto della nostra lotta spirituale che ha come scopi il difendere la pace interiore da chi ce la vuole portare via e secondo scopo l’imparare a non turbarci delle nostre cadute per rialzarci più in alto per non perderci d’animo e conservare la pace in noi in tutte le circostanze sapendo che l’amore di Dio non ci lascia mai. “Ricordati di questo: Dio non è solo in chiesa. Nell’avvenire, non ti mancheranno momenti di disperazione. Anche se ti crederai solo e abbandonato non lo sarai, non dimenticarlo” (Don Orione al ragazzo Silone).

Egli ci ama e sentendo questo nel cuore ci rendiamo conto che la prima e essenziale pace è quella che noi viviamo con Lui. E dal curare tale pace, che nasce in un rapporto intimo con lui, dipendono tutte le altre forme di pace.

Quando siamo siamo vicini a lui la nostra pace si conserva. Enzo Bianchi, priore di Bose afferma che chi ha pace è” chi entra in comunione con Dio, chi accetta di essere amato da Dio”.

La pace di un uomo può essere profonda e duratura, se la sua più profonda volontà è interamente orientata verso Lui e che permette alla sua grazia di condurci poco a poco alla perfezione. Tutto questo permette di mantenere il proprio cuore nella pace superare tutte le circostanze nelle quali è tentato di perdere la pace.

In conclusione questa pace è un sentimento interiore che ci fa sentire in armonia con noi stessi e con gli altri, è la tranquillità del cuore e dell’anima, la serenità interiore, il benessere interiore, un senso di appagamento interiore; tutte queste sensazioni interiori le proviamo nonostante i problemi e le difficoltà. Anche in mezzo alla bufera e alla tempesta di prove, la pace interiore è con noi. Solo affidandoci veramente a Dio per mezzo di Gesù Cristo, unico Mediatore, possiamo sperimentare la sua pace nella nostra vita. Senza Gesù Cristo non possiamo arrivare a Dio e di conseguenza non possiamo ricevere e conseguire la sua pace.

Don Ivan Concolato