Lettera del Direttore alle famiglie

 Genova, 15 giugno 2021
Carissimi familiari,
È ormai trascorso più di un anno dalla prima lettera in cui condividevo con voi la preoccupazione, l’incertezza e l’angoscia dovute alla nuova emergenza sanitaria. Nessuno di noi avrebbe potuto immaginare allora quanto a lungo la pandemia avrebbe condizionato le nostre vite e in che modo. Oggi, reduci da una lunga e faticosa traversata, siamo ancora in viaggio. Talvolta ci sembra di poter scrutare all’orizzonte un porto sicuro, altre navighiamo avvolti dalla nebbia con il timore di aver perduto la rotta.
La situazione nella nostra bella Italia e nel Mondo è in continua evoluzione. I numeri sull’andamento epidemiologico appaiono incoraggianti e le restrizioni iniziano progressivamente ad allentarsi, ma la scienza ci invita alla massima prudenza e alla cautela. Il virus muta e potrebbe farsi più pericoloso di come lo abbiamo finora conosciuto. Non è semplice far convivere in noi il desiderio di normalità, di riprendere in mano le nostre vite, e la necessità di fare ancora delle rinunce e ottemperare a norme a volte ardue da comprendere. Tuttavia, dobbiamo essere perseveranti e guardare al futuro con fiducia. Non dimentichiamo che la nostra salute e quella degli altri, soprattutto quella degli individui più fragili, dipende anche dalle nostre scelte.
Qui al Piccolo Cottolengo Genovese di Don Orione non mancano segnali confortanti. Prima di tutto, come sapete, dallo scorso marzo non abbiamo più registrato alcun caso di positività. Continuiamo naturalmente ad applicare tutte le precauzioni necessarie per garantire la sicurezza, e a monitorare regolarmente il nostro personale. Prego il nostro Santo Fondatore, don Luigi Orione, affinché ci protegga tutti e ci guidi in questa delicata fase.
La campagna vaccinale, iniziata ormai lo scorso gennaio, è proseguita con successo in tutte le Case del Piccolo Cottolengo. Insieme alle squadre di vaccinatori inviate dall’ente pubblico, ad oggi abbiamo somministrato oltre 3.300 vaccini tra prima e seconda dose, garantendo la massima copertura possibile ai nostri ospiti, al personale socio-sanitario e amministrativo, e ai collaboratori indiretti che erogano servizi all’interno dei nostri ambienti. Si è trattato di un enorme sforzo organizzativo, che ha richiesto grande competenza e impegno logistico; per questo desidero ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile raggiungere questo importante traguardo. La vaccinazione ha un ruolo determinante nel contenimento del contagio e nel proteggere dalla forma più grave della malattia, ma sappiamo di non poter abbassare la guardia.
Proseguono nelle modalità indicate dalla normativa le visite di voi familiari. Percepisco e condivido il desiderio di tornare a incontrarci e incontrarvi come eravamo abituati a fare prima dell’arrivo del virus, di fare una passeggiata in giardino, di prendere un caffè in compagnia, di dimenticarsi del tempo che scorre nel pieno godimento dello stare insieme. Ma purtroppo ciò non è ancora
avverabile. Attendiamo con piena fiducia eventuali nuove indicazioni da parte del legislatore, nel frattempo continuiamo a fare il possibile per consentire a ciascuno di voi di far visita ai propri cari e per, seppur con le limitazioni dovute alle norme di sicurezza, rendere l’incontro un momento di gioia e di piena condivisione.
Progressivamente, anche con l’aiuto della bella stagione, il Piccolo Cottolengo Genovese torna a vivere allegramente come lo ha immaginato e voluto don Orione. Le attività di gruppo, i laboratori, le uscite all’aria aperta, la Messa, le feste di reparto: sono solo alcune delle iniziative che abbiamo ripensato e riorganizzato per i nostri ospiti in questa nostra nuova normalità. Restiamo famiglia, e nutriamo la capacità di accogliere e curare, stando gli uni accanto agli altri soprattutto nei momenti più difficili.
Ave Maria e avanti!, dunque.
Con fiducia nel Signore e in San Luigi Orione, vi saluto tutti affettuosamente,
Don Dorino Zordan
Direttore
Piccolo Cottolengo Genovese Don Orione