MLO: Prete sotto scorta?

*** DON PATRICIELLO E… LA SCORTA !

MI VENIVA DA RIDERE. ENTRATO IN SEMINARIO dopo aver lavorato per un decennio in ospedale, ti ritrovi a dover chiedere il permesso ai superiori anche per andare in libreria. Mi veniva da ridere, ma non mi pesava. Al contrario, mi sentivo libero, c’era chi pregava per me, chi si preoccupava della mia formazione. Io dovevo studiare, imparare a riposare…

***L’ORDINAZIONE. L’APOSTOLATO. I PRIMI SUCCESSI, LE PRIME DELUSIONI. La realtà più dura di quanto si possa credere. PARROCO in una zona povera, difficile, ma proprio per questo interessante. Una sfida continua. APOSTOLO TRA GENTE CHE HA FAME; DI DIO, DI GIUSTIZIA, o semplicemente di PANE da mangiare. Delle lezioni di EBRAICO ricordi poco… eppure l’esame andò benissimo.

*** PIAN PIANO t’ immergi nella vita delle persone. IMPARI A GIOIRE CON LORO, A SOFFRIRE CON LORO. I bambini, in particolare, ti fanno soffrire. Li vedi, sperduti, Ti viene la rabbia, ti chiedi: « MA PERCHÉ?» A volte ti AFFIDI A DIO e lasci fare a lui, altre volte vai a gettarti ai piedi di qualche potente, ti umili, per chiedere la CARITA’ DI UN POSTO DI LAVORO, di una promozione a scuola non del tutto meritata. Una voce ti martella in testa: DEVI SALVARLI, a tutti i costi DEVI SALVARLI. Con alcuni ci riesci, con altri meno, Ma senti di AMARLI TUTTI.

*** VARCHI LE PORTE DEL CARCERE. Li vedi, li abbracci, ti abbracciano, VORRESTI PRENDERLI A SBERLE, ma ti accorgi che I TUOI OCCHI stanno per straripare e il labbro trema. IL PRETE. Chi avrebbe potuto dirmi che cosa vuol dire ESSERE PRETE? Gli anni passano. Ti consumano. Ti affibbiano etichette. Tutte false. “ Prete anti-camorra, prete della terra dei fuochi”. MACCHÉ!…
*** UN PRETE è veramente prete SE È UN… POVERO PRETE. Come un “Uomo”. Il più bel complimento che puoi fare a un uomo è chiamarlo UOMO. Nell’essere UOMO c’è la tua GRANDEZZA. Nell’essere PRETE la tua vocazione. Il resto è superfluo…

***LA LEGGE DELL’INCARNAZIONE PRETENDE CHE TU TI FACCIA TUTTO A TUTTI. Sei apostolo tra gli AMMALATI? Mettiti nei loro panni. IN CARCERE sei a contatto con persone che molti condannerebbero alla pena di morte? Tu non farti influenzare, considerali FRATELLI, POVERI, DISGRAZIATI. GUARDALI COME LI GUARDA GESÙ. E ripeti a te stesso: « ANCHE PER LORO, DIO È MORTO».
*** TE LI RITROVI IN PARROCCHIA, questi tizi, che dettano leggi, fanno i gradassi, uccidono? METTITI DALLA PARTE DEI PIU’ FRAGILI.
CERCHERANNO DI INTIMIDIRTI
: “Prete, perché vuoi metterti nei guai? Perché non celebri la messa e…TE NE TORNI A CASA?» Non ci riescono? Passano alle maniere forti, FANNO BRILLARE UNA BOMBA al cancello della chiesa. Le autorità si preoccupano. Ecco, il momento temuto, arriva. FINISCI SOTTO SCORTA.

*** I FEDELI PREOCCUPATI, PREGANO. Per te una vera mazzata in testa. Segue una giornata di angoscia. Poi? Poi basta. È un lusso che non ti puoi permettere. SI RICOMINCIA. PIEGHI IL CAPO e ripeti: “ ECCOMI, AVVENGA IN ME SECONDO LA TUA PAROLA”.

***RISONANZE: Cari amici, mi pare di sentirvi esclamare: ce ne fossero di PRETI COSI’. Avete ragione…NE ABBIAMO ESTREMO BISOGNO… Cosa possiamo fare ognuno di noi in questo delicato compito di discernimento e formazione di GIOVANI CANDIDATI AL SACERDOZIO? Ditemi qualcosa … perché qui al “TEOLOGICO DON ORIONE” DI ROMA ce ne sono 27 provenienti da varie parti del mondo che… ASPETTANO!… COSA DIRESTE LORO? …………………………………………………………………. donalesiani@gmail.com