Soprattutto una lode a Dio

A Borgo Madre della Tenerezza – Opera Don Orione – Via Perasso 15 -Genova

Cari amici di Don Orione, vi scriviamo in queste ultime ore della nostra permanenza a Genova, e col cuore ancora pieno di emozioni per il tempo di prova vissuto in questo mese e mezzo passato tra ricovero e dai hospital della nostra piccola secondogenita, Alessandra Nicole. Fin dal nostro arrivo, però, voi eravate con noi; siete venuti ad accoglierci in aeroporto, quella notte in cui io e mio marito, con i bambini, siamo arrivati con la valigia piena di paura e di ansia. Non è facile lasciar entrare tua figlia in sala operatoria e dover sacrificare la famiglia per diverse settimane. Ma l’indomani eravamo già a Messa con voi, e con l’Eucarestia del giorno di tutti i Santi si è aperta la strada alla speranza e alla consolazione, che ogni giorno erano confermate dalla vostra discreta e totale disponibilità, con le vostre preghiere per noi, il profumo della biancheria che ci portavate, il tepore della nostra casa di Genova.

Sì, l’abbiamo chiamata così in questo periodo la nostra sistemazione. Non è un alloggio, ma la “Casa di Genova” dove, al rientro, ogni volta era un sollievo abitare. Le parole che avete scritto in un quadretto della cappella sottostante il soggiorno sono espressione dei vostri taciti intenti. E voi, Monica e Giorgio, pur vivendo la vostra vita con le sue prove, siete sempre stati motivati a proseguire un’opera di misericordiosa accoglienza. Vorrei scrivere ancora ma non è facile e neanche possibile esprimere tutti i sentimenti. A nome di tutta la famiglia Sechi, di Cagliari, un abbraccio pieno di gratitudine e soprattutto una lode a Dio, per quanto ha voluto suscitare in Don Orione e in voi, con questo caritatevole servizio.

 

Maria Stella – Daniele

Con Alessandra Nicole e Andrea