Esperienza lavoro di pubblica utilità

Spesso non ci si rende conto che le ingenuità e la superficialità possono mettere in pericolo i principi morali che hanno caratterizzato la tua vita. Ci si trova ad essere giudicati per quello che non si è e non si è mai stati.

Ed ancora peggio essere convinti e sapere nel profondo del cuore di avere agito sapendo di essere nel giusto… perchè nessuna azione è stata perpetrata al fine di danneggiare nessuno.

Ma il destino di ognuno è scritto a lettere chiare e tutto ha un senso e te ne accorgi solo quando ci sei dentro.

Non conoscevo il Paverano e ancora non ho la presunzione di conoscerlo in tutti i suoi aspetti, ma ho tutto il tempo e voglia di farmi coinvolgere dall’atmosfera che si respira.

Non si può vivere il presente e pensare al futuro in una società che ha annientato l’anima, che ti usa e ti getta e che non da il tempo di rialzarsi se si cade. Una corsa al nulla, una corsa per dove andare? Alla fine della vita ti accorgi che avresti potuto fare meno ed ottenere maggiori risultati se ti fossi fermato a pensare… ma fuori non c’è tempo per pensare e bisogna essere svelti, furbi e senza scrupoli.

Ho incontrato tante persone nella mia vita, molte hanno usato i miei pensieri e le miei capacità per i loro interessi, altre hanno ignorato i miei pensieri e le miei capacità… sempre per i loro interessi.

Appena entrata nella struttura del Paverano ancora non sapevo che avrei avuto la possibilità di fermarmi a pensare, e riprendere fiato. Ho incontrato il passato che ogni giorno, guardandoti negli occhi prendendoti una mano e sorridendoti, ti insegna a vivere il presente.

E tutti ti accolgono come se fossi la persona più importante e migliore del mondo, come se aspettassero solo te, che arrivassi a portare gioia e serenità.

E questo è vero, si riesce a portare un po’ di gioia a tutti i nonni della struttura, che sono i nostri nonni, il nostro passato e che senza di loro nulla sarebbe stato e nulla sarebbe.

Non chiedono nulla… non vogliono promesse, non vogliono denaro, non vogliono manipolarti, non vogliono usarti….Vogliono solo il tuo cuore e la tua anima perché la sanno percepire e la vogliono conoscere. Proprio come i bambini che si aprono al mondo con una serena ingenuità che poi perderanno solo per ritrovarla più avanti nella vita…

Vi ho incontrati per una casualità del destino senza sapere che era un grande regalo che la vita mi ha fatto… forse lo meritavo o forse perché custodisco nel mio cuore ancora la bambina che cerca il perché della vita.

Vi ho incontrato per caso e non vi perderò, non perderò la possibilità di essere sereni ed in pace con se stessi e con il mondo…

Grazie Romina, grazie Laura e soprattutto grazie a Valentina.

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