Orionini in cammino nella Chiesa di Papa Francesco

c.Religiosi gioiosi, portatori di speranza.

Tutto il mondo è stupito da questo Papa contento, fiducioso, sereno, sorridente, con una spontaneità gioiosa che viene dal profondo. Tutti avvertono che il suo non è un “sorriso da assistente di volo”.[27] E lui spiega: “La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono libera­ti dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia” (EG 1).

Primo passo per rinnovare la Chiesa e la sua missione nel mondo d’oggi è rinnovare nei cristiani la gioia del Vangelo, l’Evangelii gaudium. Solo così può iniziare “una nuova tappa evangelizzatrice marcata da questa gioia e indicare vie per il cammino della Chiesa nei prossimi anni” (EG 1).

Papa Francesco sta invitando tutti ad andare alle sorgenti della gioia cristiana: “nessuno è escluso dalla gioia portata dal Signore”. In particolare, “un evangelizzatore non dovrebbe avere una faccia da funerale”.[28]

E Papa Francesco cita la Evangelii nuntiandi di Paolo VI: “Possa il mondo del nostro tempo – che cerca ora nell’angoscia, ora nella speranza – ricevere la Buona No­vella non da evangelizzatori tristi e scoraggiati, impazienti e ansiosi, ma da ministri del Vangelo la cui vita irradi fervore, che abbiano per primi ricevuto in loro la gioia del Cristo” (EG 10).

Anche noi Orionini dobbiamo camminare nella Chiesa di Papa Francesco ripartendo da qui, dalla gioia? La gioia nostra, di discepoli missionari della carità di Dio, nasce dall’incontro con Cristo: “Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia” (EG 1).